Sono passati oltre vent'anni e forse Marcus Miller non ha mantenuto del tutto quello spirito innovativo che Miles aveva individuato per primo e poi alimentato. Ma rimane un eccellente bassista e un buon leader, accompagnato da ottimi giovani musicisti che cercano di tirare fuori le grinfie alle prese con brani che nel frattempo sono diventati dei classici. Il trombettista Christian Scott cerca di calarsi nel ruolo di Miles, senza esagerare coi virtuosismi che la sua ottima tecnica comunque gli consentono. Il giovane saxofonista Alex Han è una scoperta di Marcus Miller e conferma ottime doti solistiche con uno stile maturo e robusto. Le tastiere sono affidate al bravo Gonzalez Pena e la batteria è invece suonata da Ronald Bruner jr., certamente ben affiatato con Miller, un leader molto attento al ruolo della ritmica, come già del resto accadeva con Miles.